…se mi coglieva alle spalle il buio col suo corteo di briganti e di lupi, non dovevo che levare gli occhi all’orizzonte laggiù, e sentivo quietarmisi in cuore, all’accendersi del primo lume, ogni antica paura di solitudine e di diluvio.
(Gesualdo Bufalino, Museo d’ombre)
(foto scattata nel 2013, da Nicola Colella)
“Con te dietro la finestra guardavamo
le rondini sfrecciare in alto in verticale
lungo strade di campagna
stavamo bene
per orgoglio non dovevi
lasciarmi andare via, lasciarmi andare via”
(Franco Battiato)
…la sua massima aspirazione era l’America, un fatto che lui era riuscito a trascurare – le cose, i posti, il vivace brusio dei prodotti sugli scaffali, l’esplosione solare della fortuna propizia.
(Underworld, Don De Lillo)
(foto di Nicola Colella, New York, 2014)
“Amavo molto le feste negli appartamenti degli altri. Avevo sviluppato una specie di sindrome da casa e mi sentivo a casa solo nelle case altrui. Quasi sempre ero il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Ero attratto dagli ambienti dove rimbombava la musica e uomini e donne si sgolavano per scambiarsi banalità”. (da ‘Karoo’, di Steve Tesich)
(foto di Nicola Colella, scattata a New York, 2014)
“Thomas, niente di quello che dici è una novità. Ci sono tante altre persone come te. Milioni di uomini come te. Donne, anche. E penso che questo sia dovuto al fatto che siete stati preparati a una vita che non esiste. Sei stato fatto per un mondo diverso”.
(Dave Eggers, I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?)
(foto di Nicola Colella, New York, aprile 2014)
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